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    Relazione tra invecchiamento e movimento

    Relazione tra invecchiamento e movimento

    Secondo molti geriatri, invecchiamento e movimento sono due fenomeni inversamente proporzionali in quanto dall’aumento del primo deriva inevitabilmente una diminuzione del secondo.

    Problematiche collegate a invecchiamento e movimento

    Non esistono limiti d’età per quanto si riferisce all’attività fisica poiché il movimento rappresenta il presupposto fondamentale per mantenersi in buona salute garantendo un adeguato benessere psico-fisico.

    L’inattività fisica è considerata uno dei principali fattori di rischio di numerose patologie croniche e pertanto dovrebbe essere contrastata con ogni mezzo a disposizione.

    Col progredire dell’età l’organismo tende a perdere forza e quindi anche il sistema locomotore (formato dall’apparato osteo-articolare e dalla muscolatura) non funziona più bene come prima.

    Come conseguenza gli anziani non sono portati a fare movimento, e ripiegano su una vita sedentaria impostata su lunghe ore a letto oppure sul divano.

    Rimanere attivi non solo fa bene al corpo, ma risulta vantaggioso anche per la mente sia a livello cognitivo che associativo; infatti i circuiti nervosi che stanno alla base dell’attività intellettiva sono fortemente condizionati dal movimento.

    Maggiore è il coinvolgimento del corpo nelle attività fisiche e più rare sono le conseguenze dovute a invecchiamento e movimento.

    L’esercizio fisico nella terza età non svolge soltanto un ruolo terapeutico, ma anche preventivo per molti disturbi cronici, come ad esempio il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e svariate condizioni cliniche di tipo metabolico.

    Secondo le più recenti linee guida, l’attività fisica contribuisce a ritardare l’insorgenza di eventuali sindromi degenerative come il Morbo di Parkinson e il Morbo di Alzheimer.

    Com’é facile intuire, le differenti tipologie di movimento devono essere adeguate alle condizioni fisiche delle persone, per evitare di correre rischi da affaticamento.

    Gli over 65 dovrebbero porsi tre obiettivi fondamentali, che sono il miglioramento della resistenza fisica, il potenziamento della forza e il raggiungimento di un corretto equilibrio nello spazio.

    Il primo obiettivo si può raggiungere mediante sport come il nuoto, la camminata oppure la corsa lenta, tutte attività in grado di ottimizzare le risorse fisiche del soggetto.

    La forza può essere aumentata contrastando la perdita di massa muscolare (sarcopenia) che si verifica di solito nell’invecchiamento.
    A questo scopo sono indicati esercizi con pesi progressivamente maggiori.

    Raggiungere un buon equilibrio spaziale dipende dall’affinamento della funzionalità neuro-muscolare che deve coordinare l’impulso nervoso con il lavoro muscolare; si tratta della così detta “intelligenza motoria”.

    Soluzioni per invecchiamento e movimento

    Avvicinandosi alla terza età, gli anziani di norma vengono a contatto con vari problemi legati alle loro condizioni, alla ricerca di mantenersi il più a lungo possibile in buona forma fisica.

    Spesso succede che gli over 65 siano affetti da deficit motori che possono limitare notevolmente le loro azioni, contribuendo a deteriorare la qualità della vita.

    Venendo meno l’autonomia di movimento, queste persone si sentono sempre più incapaci di interagire con l’ambiente e finiscono inevitabilmente per isolarsi e deprimersi.

    È quindi necessario che gli anziani possano contare su ausili in grado di vicariare gli handicap, consentendo loro di rimanere inseriti nel contesto sociale.

    Quando in casa sono presenti delle scale è consigliabile utilizzare impianti servoscale, che aiutano i soggetti scarsamente abili a salire e scendere i gradini.
    Si tratta di pedane meccanizzate che vengono montate su un lato della scala e che sorreggono una poltroncina per la movimentazione.

    Nella stanza da bagno è necessario che l’anziano si senta sicuro e non corra rischi di scivolamenti; pertanto bisogna servirsi di un sollevatore vasca che offre l’opportunità di alzare la persona dalla vasca dopo che ha eseguito le normali operazioni igieniche.

    Le poltrone elevabili sono utilissimi dispositivi che consentono ai soggetti con deficit motori di alzarsi in piedi anche se non hanno forze nella muscolatura.

    Per coricarsi in assoluta sicurezza, senza pericolo di cadute è opportuno impiegare un letto elettrico in cui la rete ortopedica è motorizzata e può quindi assumere vari posizionamenti in rapporto con le singole esigenze.

    Per uscire di casa l’anziano deve sentirsi sicuro e protetto, dato che le sue limitazioni motorie potrebbero condizionare i rapporti interpersonali: per questo motivo spesso si fa uso di carrozzine dotate di ruote.

    Per chi ama muoversi in assoluta autonomia nonostante le limitazioni ricollegabili all’età, sul mercato sono disponibili appositi sccoter progettati specificamente per anziani con deficit motori.

    Lo scopo principale di tutti questi prodotti rimane quello di rendere autonome le persone scarsamente mobili, tenendo conto che invecchiamento e movimento sono due aspetti strettamente collegati.

    Chi è alla cerca di dispositivi personalizzati può rivolgersi con fiducia a Tecnosan, un’azienda che si distingue per un’impostazione individuale dei supporti tecnici per anziani con problemi di movimento, e che, dopo un colloquio preventivo, visita direttamente il cliente, per progettare insieme a lui il protocollo di assistenza, assicurando assistenza anche post-vendita.

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